Premessa: la traduzione automatica può costare caro
Sempre più aziende scelgono di tradurre i propri contenuti con strumenti gratuiti o basati sull’intelligenza artificiale. Ma pochi sanno che Google penalizza i siti web che usano traduzioni automatiche non revisionate.
Nel B2B, dove la reputazione e la precisione linguistica sono fondamentali, affidarsi esclusivamente a una macchina può danneggiare l’immagine del brand e l’efficacia commerciale della comunicazione.
In questa guida ti spieghiamo:
Google considera contenuti generati automaticamente tutti quei testi creati da strumenti che non prevedono un intervento umano significativo. Questo include:
Nel caso delle traduzioni, il problema principale non è lo strumento in sé (Google Translate, DeepL, ecc.), ma il fatto che il contenuto venga pubblicato così com'è, senza controllo umano.
Fatto: Google afferma chiaramente che “i contenuti generati automaticamente con l’obiettivo di manipolare il ranking nei risultati di ricerca sono contrari alle nostre linee guida.”
1. Penalizzazioni SEO
Google è sempre più abile nel riconoscere i testi tradotti automaticamente. Se rileva che il contenuto non è stato umanamente revisionato o non offre valore reale, può:
2. Errori imbarazzanti
Una macchina non capisce il contesto. Il risultato?
Frasi tradotte in modo letterale, termini fuori contesto, errori grammaticali che in ambito tecnico o legale possono costare molto in termini di credibilità e fiducia.
Esempio reale:
Italiano: “La nostra azienda è leader nel settore della fresatura CNC.”
Traduzione automatica: “Our company is a leader in the CNC milling sector.”
Apparentemente corretto, ma poco idiomatico. Un traduttore esperto avrebbe reso meglio:
“We are a leading company in the CNC machining industry.”
3. Perdita di opportunità commerciali
Un sito con traduzioni approssimative allontana partner, distributori e clienti esteri.
Nel B2B, il primo contatto spesso avviene online, e l'impressione è decisiva.
4. Incoerenza terminologica
La traduzione automatica non tiene conto del glossario tecnico, dello stile aziendale o della coerenza con brochure, contratti, manuali ecc. Questo genera confusione e mancanza di uniformità nel brand.
5. Responsabilità legale
In settori regolamentati (medico, legale, tecnico) una traduzione automatica errata può causare:
1. Affidati a traduttori professionisti con specializzazione settoriale
Un traduttore professionista non si limita a “tradurre parole”, ma:
2. Usa la tecnologia, ma con supervisione umana
Gli strumenti di traduzione assistita (CAT tools) o persino i motori neurali possono essere utili…
ma solo se il risultato finale viene revisionato da un esperto umano.
Questo processo si chiama post-editing professionale.
3. Ottimizza i contenuti tradotti per la SEO internazionale
Tradurre un sito non significa solo cambiare lingua: serve adattare anche i contenuti SEO, come:
4. Prevedi una fase di controllo qualità
Ogni contenuto tradotto va controllato con attenzione prima della pubblicazione. Questo include:
Niente panico. Se il tuo sito è già online con traduzioni automatiche, puoi intervenire:
La traduzione automatica può sembrare una scorciatoia conveniente, ma nel mondo B2B rischia di diventare un boomerang.
Non solo danneggia la tua immagine, ma può ridurre la visibilità del tuo sito sui motori di ricerca.
Se vuoi davvero aprirti ai mercati esteri, affidati a una strategia linguistica professionale, che unisca tecnologia, competenza umana e conoscenza del tuo settore.
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